Villa Saporiti

Villa Saporiti e il suo parco a Como, sul lago

Villa Saporiti è una delle più importanti ville neoclassiche della zona denominata del Borgo Vico, realizzata tra il 1783 e il 1793 su progetto di Leopoldo Pollack e successivi interventi di Luigi Cagnola, progettista dello scalone d’onore a due rampe. L’edificio si presenta monumentale, pur nella semplicità dell’impianto e sobrietà delle decorazioni esterne, ed è conosciuto come “la Rotonda”, per la presenza dell’esedra, corrispondente alla sala ellittica, realizzata al centro dell’edifico e il cui volume emerge dalla facciata fronte lago. I committenti, i marchesi Antonio ed Eleonora Villani, milanesi, acquistarono l’area dal demanio pubblico nel 1783 per realizzare una residenza di villeggiatura.

Villa Saporiti venne acquistata nel 1950 dalla Provincia di Como che ne fece la propria sede istituzionale e che, pochi anni dopo, con l’acquisto dell’adiacente villa Gallia, determinò l’assetto attuale dell’intero complesso, certamente di grande prestigio per la valenza storico-architettonica e la posizione privilegiata con vista panoramica sul primo bacino del Lario.

Alla sobrietà del complesso nel suo insieme corrisponde un interno ricco di raffinati stucchi e decorazioni delle sale, ancora oggi visibili nelle forme originarie, e con dettagli di finitura di particolare interesse, quali sono per esempio le porte lignee di accesso ai locali, contraddistinte da fastigi in stucco. Tra gli ambienti a pianterreno spicca il scenografico Salone d’Onore, a pianta ellittica e a doppia altezza, con cupola ribassata contraddistinta da lacunari contenenti rosette digradanti in prospettiva, e stucchi decorativi che rimandano a stilemi propri dell’ornato neoclassico. Sempre a piano terra si distinguono l’ampio vano rettangolare del Salone dell’Imperatore, la Sala Etrusca con volta e pareti riccamente affrescate da riquadri a sfondo blu contenenti grottesche, con al centro teste di meduse, la Biblioteca dove prevalgono sobrie tonalità e decorazioni sia per le pareti che per gli armadi, il salottino posto all’estremità ovest della villa che per pianta ellittica e decorazioni ripropone in scala minore il salone principale.

L’arredo originario della villa è purtroppo disperso ma le sale storiche, in particolare, espongono mobilio e oggettistica d’arredo in stile neoclassico provenienti dal mercato antiquario, da villa Camilla di Domaso o da altre ville di proprietà della Provincia, quali Villa Porro Lambertenghi o Villa Amalia. Consistente e di pregio anche il patrimonio artistico di quadri, arazzi e sculture di differenti epoche storiche, catalogati ed in parte esposti nelle sale o negli uffici provinciali.

Villa Saporiti Como